COLPO GROSSO
Operazione del Commissariato di Ostuni: sgominata la 'banda dell'Audi'
L'operazione è stata portata a termine dagli agenti ostunesi diretti dal commissario capo Gianni Albano: sequestrato materiale da scasso e un'auto
FASANO - Gli agenti del Commissariato di Ostuni avrebbero sgominato una banda di rapinatori. Il gruppo criminoso, composto da cinque persone, avrebbe commesso diverse "spaccate" sul territorio brindisino e pare anche a Fasano. Non è escluso che si tratti dalla famosa "banda dell'Audi".
I poliziotti ostunesi, diretti dal commissario capo Gianni Albano, hanno eseguito ieri sera diverse perquisizioni e sarebbe stata trovata anche l'auto utilizzata per i colpi. A finire in manette sono stati il 39enne Sebastiano Manni, il 22enne Rocco Roma, il 27enne Roberto Papa Sgura, il 25enne Marco Vitale, di 25 anni, tutti brindisini, i veri componenti della banda. L'accusa, per loro, è di furto, ricettazione di 50 chili di sigarette e falso materiale per possesso di targhe rubate, possesso di arnesi da scasso. Il quinto arrestato, il 47enne Lorenzo Zurlo di S. Vito dei Normanni, è invece accusato di detenzione a fini si spaccio di droga e possesso di armi da fuoco.
Gli agenti del commissariato di Ostuni avevano individuato l'Audi A6 nera utilizzata per alcuni colpi ma non erano riusciti a bloccarla in quanto l'autista era stato bravo a far perdere le proprie tracce nel quartiere S. Elia a Brindisi. Ma i poliziotti non si sono persi d'animo e avevano individuato un capannone, sulla provinciale San Vito - Brindisi, dove la banda aveva lasciato della refurtiva. Così, quando ieri quattro persone si sono recate nella struttura per ritirare oltre 50 chili di sigarette frutto di colpi precedenti, gli agenti sono intervenuti. Nel capannone è stato anche trovato un Fiat Doblò con a bordo mezzo chilo di hascisc e duemila euro in contanti. Rinvenuti anche un martello utlizzato per le spaccate, piedi di porco e attrezzi vari utilizzati per lo scasso. Sequestrati anche una pettorina della polizia, una targa rubata e numerosi telefonini.
Nella successiva perquisizione dell'abitazione di Zurlo rinvenuto un fucile calibro 12 e una carabina 4.5 ad aria compressa con matricola abrasa. Poi i poliziotti hanno fatto anche irruzione nel garage dov'era nascosta l'Audi A6 nera utilizzata per le spaccate. All'interno del locale anche due passamontagna e una bombola con acetilene utilizzata per saturare i bancomat e farli esplodere. Il proprietario del garage del rione Sant'Elia, un 22enne brindisino, è indagato per favoreggiamento. Ora si cercherà di ricostruire la serie di colpi messi a segno dalla banda.
di Redazione
18/12/2015 alle 12:15:51
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