Un anno fa la tragedia sulla Statale 379: Fasano ricorda Leo Orlandino

FASANO - E' trascorso un anno ma la ferita è ancora aperta. Cade oggi (lunedì 12 dicembre) il primo anniversario del tragico incidente che sulla Statale 379, all'altezza di Torre Spaccata, provocò la morte di 5 persone. A perdere la vita il 21enne Leonardo Orlandino di Fasano (si stava recando a Brindisi per allenarsi), Vito Muscatello, 71 anni, di Tuglie e sua moglie, Rosetta Minerba, sempre di 71 anni, la nipotina dei due anziani, Viola Casili, 5 anni, figlia del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Cristian Casili e Anna Maria Minerba, 80 anni, sorella di Rosetta. Rimase gravemente ferita anche la moglie (e madre della piccola) di Casili, Marta Muscatello. Venne ricoverata in gravi condizioni al Perrino di Brindisi.

A provocare l'incidente un'autocisterna carica d'olio sfondò lo spartitraffico della superstrada Bari-Brindisi travolse tre auto. Il conducente dell'autocisterna che trasportava 270 quintali di olio rimase illeso. Un anno è passato da quel tragico pomeriggio che sconvolse non solo le comunità di Fasano e Nardò (le cittadine dove risiedevano le vittime) ma l'intera nazione. L'autista del Tir, il 58enne Francesco De Sario di Terlizzi sarà processato per quanto accaduto. Il processo è cominciato il 20 settembre scorso ma è già stato rinviato al 31 gennaio 2017. Per gli inquirenti De Sario stava utilizzando il cellulare, era distratto dalla telefonata e stanco dalla guida di diverse ore quando perse il controllo del suo tir per evitare un'auto che lo precedeva. Nelle brusche manovre che seguirono il rimorchio oltrepassò il new jersey e finì sulle autovetture in transito. De Sario, che attraverso il rito abbreviato potrebbe beneficiare dello sconto di un terzo della pena in caso di condanna, risponde di omicidio colposo plurimo con l'aggravante delle violazioni del codice della strada. 

Ieri (domenica 11 dicembre), allo stadio Vito Curlo, anche i tifosi della Curva Sud hanno voluto ricordare Leo Orlandino, portiere del Real Paradiso ma anche accanito sostenitore dei colori biancazzurri del Fasano, la sua città. Che non lo ha dimenticato e non lo farà mai.