DOLORE INCOMMENSURABILE
Tantissima gente per l'ultimo saluto a Donatella De Blasio
Questo pomeriggio (sabato 15 marzo) una folla di amici e di camion per i funerali della giovane fasanese

FASANO - Una folla di parenti, amici e conoscenti è accorsa questo pomeriggio (sabato 15 marzo) per portare l'ultimo saluto a Donatella De Blasio, la giovane fasanese deceduta giovedì a causa di un tragico incidente stradale sull'Autostrada A14 nei pressi di Termoli. Un interminabile corteo ha accompagnato la ragazza lungo corso Vittorio Emanuele fino alla Chiesa di S. Antonio Abate, dove si è svolto il rito funebre; una sfilza di camion ha seguìto il percorso perché anche Donatella era una conducente: questa volta, però, i mezzi erano privi del proprio carico visto che la scomparsa della giovane autista ha lasciato un vuoto incommensurabile in città e nei cuori dei suoi cari.
Don Giorgio Pugliese ha iniziato la celebrazione dicendo: "Non ci sono parole per consolare l'immenso dolore per la perdita di Donatella e mancano le risposte alle domande che ognuno si pone in questo momento sul mistero della morte". Durante l'omelia, il sacerdote ha proseguito così: "Ancora una volta il nostro paese è stato colpito dalla tragicità improvvisa di un incidente stradale. Tutti noi in queste ore abbiamo ricordato il rapporto con Donatella: i bei momenti passati insieme, il sostegno della sua amicizia e le emozioni vissute con lei; tutto ciò resterà per sempre impresso nella memoria collettiva. Adesso vogliamo ricordare e riflettere. Oggi chiediamo al Signore: perché? Ma Dio è speranza e fede, e ora dobbiamo pensare che Lui l'abbia chiamata a sè per una nuova vita di pace celeste; Donatella sarà presente accanto agli angeli per continuare a sorridere e a far del bene anche se noi non la potremo vedere né abbracciare".
Alla fine della funzione religiosa, due amiche hanno letto brevi pensieri commossi per ringraziare la giovane fasanese di essere stata una allegra compagna di squadra e una confidente speciale. Una ex collega di lavoro l'ha ricordata come una persona leale anche in campo: "Donatella era umile e sincera come ben pochi ed anche quando abbiamo giocato come avversarie è stata capace di aiutarmi a rialzarmi dopo un fallo e una sconfitta".
All'uscita del feretro dalla Chiesa, un prolungato applauso è stato dedicato alla giovane autista. Lacrime e battiti di mani alla vista del ritratto della ragazza che è volato in cielo con un gruppo di palloncini. L'estremo saluto si è svolto sulle note dei clacson dei camion in sosta e della canzone "Grazie gente" dei Modà: "Non scorderò mai niente: chi mi ha amato sempre, chi mi dava perdente, che l'umiltà è importante... grazie ancora gente"; ancora una volta, è parso che sia stata proprio Donatella a confortare il dolore dei presenti.
Un destino ingiusto per una ragazza dai grandi sogni: la sua morte ha segnato la fine dei suoi viaggi di lavoro e di piacere ed anche del progetto di acquistare una propria casa. Il Signore ha voluto condurla troppo presto nella sua dimora celeste.
di Redazione
15/03/2014 alle 17:40:27
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