SODALIZIO ATTIVO
Inventare il finale di un racconto: esperimento riuscito per i liceali fasanesi
Il concorso di scrittura creativa è stato messo a punto dal Rotary Club di Fasano: ieri (venerdì 26 maggio) la cerimonia di premiazione

Marzia Perrini
FASANO – Con la premiazione del concorso di scrittura creativa destinato all'I.I.S.S. “Leonardo da Vinci”, il Rotary Club di Fasano ha concluso la triade di iniziative organizzate coinvolgendo le giovani generazioni (tra cui uno screening sui Disturbi Specifici dell'Apprendimento dei bambini e un concorso artistico rivolto agli alunni della “Bianco-Pascoli”): la cerimonia si è svolta ieri pomeriggio (venerdì 26 maggio) nella sala di rappresentanza del Palazzo municipale alla presenza del sindaco Francesco Zaccaria. Alberto Mavilio, presidente del sodalizio promotore, ha introdotto l'evento spiegando che il progetto, nato quattro anni fa da un'idea dell'allora presidente Angelo Di Summa, vuole mettere alla prova i ragazzi con la parola scritta, offrendo l'incentivo a stimolare la fantasia e a immaginare una storia.
In questa edizione, in particolare, gli studenti partecipanti (ben 59) hanno dovuto inventare il finale del racconto “Campo delle rondini” di Francesco Alfarano, poeta e scrittore pugliese. A selezionare i testi pervenuti è stata una giuria composta da Vito Bianchi (presidente della commissione di valutazione), Annunziata Ferrara, Angelo Di Summa e Francesco Alfarano. Oltre ai tre vincitori, sono stati cinque i testi premiati con la menzione e confluiti nella pubblicazione curata dalla casa editrice Edizioni dal Sud: quelli di Sonia Pugliese (I E liceo linguistico), Manuela Argento, Angela Capriati, Anna Mazzarino e Maddalena Santa Mileti (da segnalare che tutte e quattro le ragazze fanno parte della classe II A del liceo classico).
Sul podio, invece, gli epiloghi di Chiara Pignatelli (terzo posto, ancora II A liceo classico), Ilaria Olive (secondo posto, IV A liceo classico) e Marzia Perrini (primo posto, I A del liceo classico, premiata con la seguente motivazione: «Testo stilisticamente maturo che si fa apprezzare per l'originalità della soluzione narrativa e per la capacità di sorprendere ed emozionare il lettore, ingenerando stupore, anche attraverso un sapiente dosaggio di elementi descrittivi e di climax»).
La dirigente Stella Carparelli ha elogiato l'iniziativa, che risponde a due obiettivi che la scuola persegue: permettere ai ragazzi di provare a «scrivere il futuro» e rafforzare il loro rapporto con il tessuto associazionistico del territorio. Come ha sottolineato il professor Vito Bianchi, dai testi è emersa la profondità di riflessione degli adolescenti, che attraverso uno scritto mostrano la voglia di esternare un mondo interiore estremamente interessante, che sicuramente non può venire fuori su un social network. Questa prova ha dimostrato che le parole possono ancora rappresentare un momento di sfogo personale e dell'immaginazione, che va di pari passo con tutto ciò che si assorbe dall'esterno. Non a caso, per suggellare l'esperimento creativo, è stato chiesto a un musicista del liceo, Sante Mileti, di regalare qualche piacevole frammento alla chitarra: e le sue esecuzioni, soprattutto quella di Bach, sono state sublimi.
di Antonella Argento
27/05/2017 alle 00:50:52
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