FasFood: trionfo del cibo di strada per il debutto della festa patronale

FASANO – Ottimo debutto per le iniziative civili della festa patronale 2017, che ieri sera (mercoledì 21 giugno) ha visto il coinvolgimento di alcuni ristoratori “periferici” (solo a causa della sede della loro attività) invitati a promuovere i propri piatti tipici in pieno centro: si chiama “FasFood” il brand nato da un'idea del comitato “Festa patronale” già nel 2012 e che si sperimenta in questa nuova formula per il secondo anno di seguito. Una sorta di festival del cibo fasanese da poter gustare in strada, o meglio, in piazza Ciaia, accompagnandolo a un buon bicchiere di vino o di birra.

Dieci i locali presenti, ognuno con una diversa specialità: il ristorante “L'Agrumeto” (Pozzo Faceto) con gli involtini di vitello al ragù con contorno di cocomeri barattieri; il ristorante “La Siesta” (Selva di Fasano) con la fagiolata; Tenuta Monacelle (Selva di Fasano) con il grano condito con verdurine e datterino; il ristorante “Vite mia” (Speziale) con i maccheroncini al pesto di rucola con cozze e gamberi; la pasticceria “Velletri” con un tris tricolore composto da un fiorone, un cornetto ai cereali con confettura di ciliegia ferrovia e mandorle e infine tocchetti di anguria e menta; la pizzeria “Ca' pummarola n'coppa” con gli “scazzuoppoli” (una sorta di pettole) al sugo di pomodoro o alla Nutella; il ristorante “La Rotonda 2” con la frittura di calamaro, gamberi e polpo; la tavola calda “Le delizie della casa” con le melanzane alla parmigiana; infine il “Faso Cafè” e il bar “Bella Napoli” per i drink. Presenti anche, per l'occasione, un gruppo di signore del comitato “Festa patronale” che hanno preparato gustosissimi panzerotti.

I numerosi visitatori sono stati trascinati in questo itinerario gastronomico e hanno potuto apprezzare l'utilizzo, da parte di tutti i ristoratori, di prodotti a chilometro zero, che il nostro territorio fornisce in abbondanza. Contestualmente, nell'androne del Palazzo municipale, è stata inaugurata la mostra fotografica “Maestri e mestieri” sulle tradizioni dell'artigianato locale, messa a punto dall'associazione “PhotografiAmo” e visitabile fino a lunedì 26 giugno. A ravvivare l'appuntamento con il gusto sono stati due spettacoli: dapprima le esibizioni di fine anno in cui sono stati protagonisti gli allievi della scuola “Bushido”, che hanno mostrato le doti di coordinazione, disciplina ed equilibrio che un buon allenamento richiede prima della pratica delle arti marziali; e poi il concerto dei “Libera nos a malo”, la migliore cover band pugliese che ripropone i successi di Luciano Ligabue con fedeltà (data anche la straordinaria somiglianza della voce del frontman Andrea Lupoli con il cantautore emiliano) ed energia. Bambolina e barracuda, Certe notti, G come giungla, Piccola stella senza cielo, Ho messo via, Urlando contro il cielo, Sono sempre i sogni a dare forma al mondo sono solo alcune delle hit cantate dal vivo. Peccato soltanto per l'apatia dei fasanesi, che come al solito quando si tratta di applaudire o partecipare attivamente fanno sempre la loro pessima figura.