INCONTRO SCOLASTICO
Tommy Dibari entusiasma gli studenti del 'Salvemini' di Fasano
Lo scrittore, sollecitato da Teresa Cecere e dagli stessi studenti, ha coinvolto tutti parlando del suo ultimo libro
FASANO - Fantastica esperienza ricca di emozioni, di entusiasmo e di umanità ieri (lunedì 23 ottobre), presso l'Istituto Tecnico “G. Salvemini” di Fasano. Tommy Dibari, autore del libro “Me la sono andata a cercare”, sua quarta fatica letteraria, ha raccontato di sé con passione e senza filtri e ha riportato la sua esperienza con la scrittura creativa. Accompagnati magistralmente da Teresa Cecere, docente di lettere, specializzata in sceneggiatura e storia del teatro e dello spettacolo e direttrice delle scuola "Glitter", gli alunni dell'istituto hanno curato l'intervista a Tommy, intervallando momenti musicali con video e immagini. Lo spot iniziale, scritto, sceneggiato e montato dagli stessi ragazzi, ha dato il via all'evento. Di li una serie di riflessioni con citazioni sparse qua e là e mai comunque casuali, passando da Nuovo Cinema Paradiso a L'attimo fuggente, da Quartet a Qualcuno volò sul nido del cuculo e tanto altro ancora.
Dibari ha saputo mettere in riga ogni possibile emozione, suscitando all'inizio un po' di spaesamento, ma sicuramente allontanando da ciascun ragazzo e ogni adulto presente, il timore di sbagliare e di sentirsi imperfetti. Infatti la sua esposizione è stata intensa ma allo stesso tempo leggera, soave, coinvolgente. Nonostante la narrazione degli ostacoli, delle cadute e delle botte prese nella ricerca di una sua collocazione lavorativa, Tommy va avanti e così tutti coloro che lo ascoltano e lo leggono sentono di essere come lui e sanno di avere una speranza. “Finalmente qualcuno che sa cosa vuol dire essere me”, questo si percepisce nella suo raccontare e raccontarsi. Tutti finiscono per identificarsi, modificarsi e catarticamente sentirsi migliori. La risata, il rovesciamento buffo, il be' piuttosto che un bù, l'oroscopo, il carcere e Pinuccia, Peppe e i suoi squali, gli anziani, Gino e l'Alzheimer, ciascuno a modo proprio, finiscono per appartenere al lettore, gli somigliano e questo lo rende felice, non lo spaventa.
Momento clou della giornata l'esercizio di scrittura creativa collettivo: Che cosa ti rende felice? Una semplice domanda ha scatenato negli alunni presenti timore, meraviglia e allo stesso tempo curiosità. La dinamica comunicativa innescata è stata immediata e positiva: Siamo felici per te, urlano gli alunni su ogni emozione esplicitata. Il dirigente scolastico dell'istituto, Rosa Anna Cirasino, ha subito colto la provocazione di Tommy e ha risposto: “ Mi rende felice vedere i miei ragazzi sorridere e oggi sono particolarmente sorridenti”. Si è conclusa così la giornata di lettura organizzata per Libriamoci 2017, iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Mibact), attraverso il Centro per il libro e la lettura, e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (Miur), Direzione generale per lo studente.
di Redazione
24/10/2017 alle 05:51:10
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