CULTURA & SPETTACOLO
Vincenzo Deluci premiato in Sardegna da Paolo Fresu
Vincenzo Deluci e il suo trio incantano la 35ª edizione di Time in Jazz e Paolo Fresu premia il Maestro fasanese con “Biorepack in Jazz” come artista più visionario presente al Festival
Fasano - Berchidda è un piccolissimo comune in provincia di Sassari, con poco meno di 3000 abitanti, nell'entroterra di quella Gallura che catturò il cuore di Fabrizio De Andre' e che fra i suoi cittadini annovera Paolo Fresu, trombettista e compositore nonché uno dei maggiori protagonisti della scena jazzistica internazionale.
Ormai da 35 anni Paolo Fresu organizza nella sua Berchidda il festival internazionale “Time in Jazz”, una manifestazione che unisce musica, letteratura, arte, ambiente, cinema, sul filone di tematiche sociali come l'inclusione, l'uguaglianza, la legalità, estese a tutte le generazioni grazie al TimeToChildren, la parte del Festival dedicata ai più giovani. Berchidda è solo il cuore pulsante di un'attività culturale vivace e vitale che si svolge in location a dir poco inusuali, ma che per questo risultano magiche. Da Porto Torrres a Porto Rotondo, da San Teodoro ad Alghero, da Tempio Pausania a Sassari, tra una location e l'altra spesso occorrono ore di viaggio, con la possibilità di “smarrirsi” in quella natura incontaminata che è destinata a lasciare un segno nell'animo di chi la percorre. Un Festival unico nel suo genere, che anche in questa edizione dall'8 al 16 Agosto, ha visto protagonisti musicisti di fama internazionale, come Tosca, Gegè Telesforo, Stefano Di Battista, Archie Shepp, Mathias Eick, Oumou Sangarè, Rita Marcotulli ... solo per citarne alcuni.
In questa 35° edizione la direzione artistica di TimeInjazz, ha voluto un'esibizione del nostro Maestro Vincenzo Deluci, che il 15 Agosto, presso la Chiesa di SanMichele, immersa nelle campagne galluresi, si è esibito col suo Trio in “Cinema per le tue orecchie”, un progetto artistico inclusivo, che vuole avvicinare il cinema ai non vedenti. Non un concerto, non una rappresentazione teatrale, ma uno spettacolo da vivere e ascoltare con il cuore, in cui il pubblico viene condotto attraverso atmosfere, suoni ed armonie in un viaggio cinematografico dove le “scene” sono affidate all'immaginazione del singolo spettatore.
Ad esibirsi con la tromba di Deluci, la chitarra di Nando Di Modugno e il contrabbasso di Camillo Pace, musicisti con cui Vincenzo ha scritto e arrangiato la colonna sonora di un film la cui sceneggiatura è stata realizzata e raccontata da Fabrizio Giannuzzi, di fronte ad un pubblico variegato proveniente da tutta Italia. Pubblico che, immerso in quella natura incontaminata, ha gustato “ad occhi chiusi” l'esibizione per dar vita ad una “regia della propria immaginazione”, senza esser minimamente distolto da un'improvvisa pioggia che ha reso ancor più poetica la parte finale dello spettacolo.
Uno spettacolo di musica, parole e suoni dove le colonne sonore pensate dai tre musicisti, “si intersecano perfettamente col racconto dell'attore”, ha esordito Fresu presentando il progetto “Cinema per le tue orecchie” al folto pubblico. “Un viaggio indimenticabile” ha commentato lo stesso Fresu commosso a fine concerto, quando di fronte ad una platea in standing ovation, sotto una “pioggerella mistica” definita “lacrime di angeli”, ha omaggiato i 4 artisti con un dono floreale. “Un concerto visivo e visionario” ha proseguito Fresu, “in cui emergono le doti musicali di Deluci, di Di Modugno e Pace che hanno scritto e arrangiato intensi brani originali, resi ancor ancor più poetici dai testi” interpretati da Giannuzzi.
A corollario di questa magnifica esperienza, la sera del 15 Agosto, di fronte ad una folta platea assiepata nella accogliente Piazza del Popolo di Berchidda, Paolo Fresu e Tony Rubino hanno consegnato a Vincenzo Deluci il premio internazionale “Biorepac in Jazz” (alla sua prima edizione) per essersi distinto come “artista visionario” nel panorama musicale mondiale, artista “che attraverso il suo esempio ha mostrato qualcosa che spesso fatichiamo a vedere: le nostre infinite possibilità di rinascita”.
E' ormai noto anche fuori dai confini italiani l'attività che il Maestro Deluci svolge con il sodalizio “AccordiAbili”, associazione di cui è presidente sin dalla sua fondazione nel 2011. Col lavoro volontario e soprattutto pioneristico, “AccordiAbili” ha da poco sviluppato il nuovo strumento musicale inclusivo MUSA frutto di un'attività di rete che vede coinvolte diverse maestranze, associazioni e realtà imprenditoriali attente al sociale, facendo rete nel segno di quel valore che rischia di perdersi nell'omologazione del presente: l'empatia.
L'incontro con Paolo Fresu, amico di vecchia data di Vincenzo Deluci ed autenticamente interessato al lavoro dei volontari “AccordiAbili”, ha sortito l'invito ad esibirsi al Time in Jazz affinché fosse portata a conoscenza di altri l'esperienza e soprattutto la musica di Vincenzo Deluci.
“Una esperienza importante” commenta Deluci “poiché non solo abbiamo avuto modo di constatare che la buona volontà di Fresu e dei suoi amici da anni riesce a mettere in piedi una iniziativa tanto interessante e fuori dagli schemi commerciali e patinati della miriade di eventi musicali che d'estate pullulano in tutta Italia, ma anche perché abbiamo portato in Sardegna, all'interno di un festival internazionale, la proposta culturale, sociale ed artistica di Accordiabili”.
di Redazione
27/08/2022 alle 06:44:12
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