FASANO – Una serata all’insegna della grande musica alla quale, è giusto sottolinearlo, ormai Fasano Jazz ci ha abituati. Anche la penultima giornata della rassegna 2013organizzata dal Comune di Fasano e diretta artisticamente da Domenico De Mola è andata in archivio. Ieri sera (martedì 11 giugno), al Teatro Sociale, sono state tre le situazioni venutesi a creare sul palco. La prima è stata letteraria. Infatti il giornalista Donato Zoppo ha presentato il volume “Van der Graaf Generator – La biografia italiana) scritto da Paolo Carnelli presente anch’esso per l’occasione. Non la storia del celebre gruppo inglese, sottolinea lo stesso Zoppo, ma il rapporto che i Vdgg hanno avuto con il nostro Paese. Un lavoro certosino, quello di Carnelli, ricco di pagine iconografiche inedite e di aneddoti, impreziosito dalla prefazione di David Jackson, storicvo componente dei Van der Graaf Generator.
Dopo di che sul palco fasanese sono saliti i veneti Former Life. Si ispirano alla musica progressiva classica ma sono notevoli le influenze di mostri sacri come i Pink Floyd. Questi giovani musicisti hanno presentato il loro ultimo progetto, dal titolo “Electric stillness”. Sono davvero bravi. Brani come London Rain o A milligram of joy mettono in evidenza anche i singoli musicisti. Il loro rock-pop progressive è accattivante e interessante dal punto di vista musicale.
Ma la maggior parte del pubblico è lì per Alex Carpani ma soprattutto per il grande ospite che è con lui: proprio David Jackson che dei Van der Graaf Generator ha fatto la storia. Il grande sassofonista si presenta subito con il suo insolito e originale modo di suonare. Usa sovente due strumenti, stile preso dal suo idolo Rahsaan Roland Kirk. Scherza con i suoi colleghi Jackson. Le sue battute anglofone vengono comprese e la platea ride. Ma è la sua musica che fa la differenza. Alex Carpani e la sua band trovano spazio anche per alcuni brani inediti ma è la serata del progressive, dei ricordi e dei Van der Graaf Generator
