BEGHE POLITICHE
Di Bari all'esame Giunta tra mille difficoltà
Sia nel Pdl che, soprattutto, nei Circoli Nuova Italia c'è maretta per la linea adottata dal sindaco Di Bari riguardo la scelta degli assessori
Il consiglio comunale di Fasano
FASANO – Sono trascorsi poco più di 15 giorni da quando Lello Di Bari è stato confermato sindaco di Fasano. Da allora è stato un continuo rincorrersi di indiscrezioni per quanto concerne la composizione della Giunta. Da lunedì scorso (4 giugno) Di Bari ha cominciato le consultazioni ma non avrebbe certo immaginato di dover subito affrontare malumori e disapprovazione. Il Pdl, almeno ufficialmente, ha fatto quadrato attorno al sindaco. Ufficialmente dicevamo.
Sì, perché neanche nel maggior partito di Fasano sono mancate le polemiche. Certo, abbastanza velate ma ci sono state. Il più “adirato” pare essere l'ex assessore al Bilancio Pinuccio Zaccaria che si vedrebbe escluso da tutti i giochi di poltrone. Infatti Di Bari è sempre più intenzionato a comporre una squadra “nuova, giovane e competetente”. I nomi preferiti dal primo cittadino sono noti ormai: Donato Ammirabile, Gianleo Moncalvo, Laura De Mola, Renzo De Leonardis, Enrico Digeronimo, Giuseppe Vinci e Domenico Martellotta. Di fatto Zaccaria resterebbe fuori. Non solo. A questo punto non potrebbe neppure avere la delega consiliare al bilancio in quanto la stessa provocherebbe la reazione di altri sia all'interno del partito che nella coalizione. E allora? Pare che Zaccaria, allora, ambisca alla presidenza del consiglio comunale se non altro come figura istituzionale di livello. Ma quest'ultimo incarico è nel mirino anche del più suffragato del Pdl, Gianluca Cisternino. Intanto un plauso al senso di responsabilità degli eletti del Pdl giunge dal coordinatore cittadino Donato Ammirabile. «Nonostante qualcuno non sia proprio d'accordo con le linee guida proposte dal sindaco – dice Ammirabile – tutti hanno comunque dato fiducia al lavoro del primo cittadino. Un senso di responsabilità non da poco dato anche il periodo che stiamo vivendo. In questo momento una crisi sarebbe deleteria»,
Se i malumori del Pdl sembrano superabili ben più difficile per Di Bari sarà gestire la “patata bollente” dei Circoli Nuova Italia. Il gruppo guidato da Antonio Scianaro, dopo l'incontro con il sindaco, ha già dichiarato che le posizioni sono distanti. Troppo pochi i due assessorati proposti da Di Bari. I Circoli ne vorrebbero tre e tra questi deve esserci Nicola Mola. Ma Di Bari non vuole nessuno della precedente Amministrazione in Giunta ed ecco che Mola potrebbe essere il terzo candidato alla poltrona di presidente del consiglio comunale. Se non si ricucisse lo strappo con i Circoli lo stesso Mola potrebbe diventare una “scheggia impazzita” facendo riferimento solo a se stesso e non al gruppo consiliare di appartenenza. E se dietro di lui andasse anche il resto dei consiglieri dei Circoli Nuova Italia? Allora questa Amministrazione avrebbe ben poca vita. Se poi ci si mettono anche le notizie di deleghe assegnate con il pendolino alla Maurizio Mosca (leggi ipotesi Vito Bianchi alla cultura) a creare dissapori nella già fragile maggioranza ecco come il quadro, per Di Bari, non è proprio roseo. I tempi stringono e i nodi potrebbero venire al pettine ancor di più dopo la proclamazione degli eletti in consiglio comunale. L'approvazione del Bilancio incombe e sarà il primo vero banco di prova per tutti.
di Alfonso Spagnulo
06/06/2012 alle 11:05:59
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