FASANO – Il sindaco Lello Di Bari cerca di spegnere sul nascere qualsiasi polemica che riguardi la sua Amministrazione e manda un messaggio chiaro ai Circoli Nuova Italia che pare volessero chiedere spiegazioni sull’assenza dell’assessore Renzo De Leonardis alla riunione con gli operatori turistici. «Personalmente ho voluto – dice a Osservatoriooggi.it il primo cittadino -, sin dall’inizio, una forte coesione e collaborazione tra tutti i componenti dell’Amministrazione. Coadiuvati e coordinati, però, sempre dal sottoscritto. A questo punto è necessario che metta dei paletti. Non tollererò assolutamente che pettegolezzi creino frizioni tra gli stessi componenti dell’Amministrazione. Non c’è assolutamente sovraesposizione mediatica di nessun assessore. Per me non ci sono figli e figliastri, che sia ben chiaro. Ognuno ha diritto alla propria visibilità e credo in questo di non stare ponendo limitazioni a nessuno. Ho bisogno di collaboratori validi, efficienti e capaci e sono sicuro di averli individuati. Il loro compito è solo quello di lavorare, non di polemizzare».
Fatta questa premessa ecco che Di Bari spiega quanto accaduto sull’episodio incriminato. «L’incontro con gli operatori turistici del 3 agosto scorso – spiega il sindaco – era stato convocato dall’assessore De Mola. Ha la delega al turismo quindi lo ha fatto con pieno diritto. Concordato peraltro con il sottoscritto come tutto quello che si è fatto sinora in ogni occasione. Un incontro in cui l’assessore De Mola doveva presentarsi e fare il punto della situazione. Occasionalmente, ma neppure tanto dato che devo dare atto della loro presenza, c’erano anche altri assessori che, trovandosi in Comune, hanno partecipato all’incontro. Se ve ne fossero stati altri o se fossero stati occasionalmente presenti i capigruppo consiliari avrebbero potuto partecipare anche loro e questo mi avrebbe anche fatto piacere. Nel corso della riunione è emersa, tra le altre problematiche, anche quella della tassa di soggiorno. Ma si è fermata solo ad un “pour parler” avendo intenzione di convocare un incontro apposito il mese prossimo. Non ci sono poi decisioni che non vengano condivise ma solo indicazioni che emergono nel corso delle tante chiacchierate che si fanno. Aspetto solo che a Palazzo di Città, passato il periodo di ferie, le presenze sia della parte amministrativa che della parte politica siano più numerose e assidue in maniera che ci possano essere da più parti indicazioni e consigli che poi si trasformino in linee politiche condivise. Con ciò considero chiuso l’incidente diplomatico e invito tutti a sobbalzare meno sulle sedie e ad evitare in futuro inutili polemiche. Concludo questo mio breve intervento con la famosa locuzione latina “intelligenti pauca” e auguro a tutti buone vacanze»
