Allargamento maggioranza centrosinistra a Fasano: siamo alla stretta finale

FASANO - Sta entrando nella fase decisiva le verifica di maggioranza e il possibile allargamento della coalizione amministrativa che sostiene il sindaco Francesco Zaccaria. L'uscita dalla coalizione del “Movimento In Comune” di Vito Bianchi, infatti, ha accelerato la definizione dei nuovi assetti amministrativi. A sostegno della coalizione di centrosinistra dovrebbero entrare i tre consiglieri Antonio Pagnelli e Vittorio Fanelli eletti con Fasano Dermocratica e Tonio Zizzi (Noi ci siamo). I tre dovrebbero costituire un nuovo gruppo consiliare. In accordo con Giacomo Rosato, leader della coalizione nella quale i tre consiglieri sono approdati in consiglio, è stato stilato un documento con la richiesta di alcuni punti programmatici che Zaccaria dovrebbe impegnarsi a realizzare.

Fra le prime cose da fare, ci sarebbero l'adozione del Pug (il nuovo Prg ndr), del piano regolatore del porto e del piano costa. Poi tutta una serie di opere pubbliche da mettere in cantiere al più presto: fra queste, la pavimentazione con chianche bianche di piazza XX settembre, dell'area antistante la chiesa, della parte di corso Nazionale fino alla chiesa e poi la sistemazione della strada, del marciapiede e della pubblica illuminazione di Pezze di Greco, entrambe le opere sono fortemente sostenute dal consigliere pezzaiolo Zizzi. Ci sarebbe poi anche la volontà di verificare il contratto di affidamento della Casina Municipale. Fra le emergenze da risolvere anche quella della riorganizzazione della macchina amministrativa con una profonda revisione dei ruoli dei dirigenti. Se queste richieste dei tre consiglieri comunali troveranno una risposta positiva da parte dell'attuale maggioranza, si procederà all'individuazione dell'assessore di riferimento che rappresenterà i tre in Giunta.

Da indiscrezioni trapelate, sarebbe stato già proposto il nome di Loredana Legrottaglie che andrebbe a sostituire Annarita Angelini eletta in quota “Movimento In Comune” con le deleghe ai lavori pubblici e alla Cultura. E proprio sul nome della Legrottaglie potrebbero insorgere degli intoppi, perché non è certo che venga accolto a braccia aperte dall'attuale maggioranza che governa la città, contro la quale la Legrottaglie si è “spesa” parecchio negli ultimi anni. Ma ormai siamo alla stretta finale e l'operazione politica in corso dovrebbe concludersi entro brevissimo tempo.