CALCIO SERIE D
Fasano-Nola, un pareggio che sta stretto ai biancazzurri. L’analisi della gara
Il risultato di 1-1, al termine di un vero e proprio assalto fasanese, lascia l’amaro in bocca ma al contempo conferma la personalità e la grinta di un Fasano 2.0.
Ph. Riccardo Dibiase - Us Città di Fasano
«Ma non importa, comunque vada quello che conta è la maglia sudata» afferma un coro ultras di vecchia data.
Parole che possono sembrare banali ma che in realtà rispecchiano a pieno quanto accaduto al 95' di Fasano-Nola: i presenti in tribuna del “R.Scianni” di Alberobello, nonostante un pareggio al gusto di beffa, hanno applaudito i propri beniamini con maglia biancazzurra sottolineando quanto siano state di gradimento la prestazione e la reazione al gol subìto.
Probabilmente Alfonso De Lucia, l'allenatore del Nola 1925, l'aveva preparata esattamente così: tanta sofferenza, 5-3-2 corposo, difesa massiccia, tanta intensità e muscoli a centrocampo e massima finalizzazione sui calci piazzati.
Lesto è stato D'Orsi, in seguito ad un calcio di punizione di Figliolia, ad insaccare nella mischia furibonda nell'area piccola di Suma e ad annullare il vantaggio fasanese del primo tempo avvenuto con un colpo di testa di Losavio su cross magistrale di Del Col.
Danucci però lancia immediatamente un segnale alla squadra togliendo due centrocampisti (Bernardini e Calabria) e inserendo due attaccanti (Forbes e Battista): 4-2-4 ultra offensivo per il Fasano che fa capire da subito agli avversari che assedierà la porta del bravo Torino, a caccia del gol del vantaggio. Talvolta le partite si giocano anche sul piano nervoso ed emozionale. Ai nolani infatti tremano le gambe, e l'unico modo per arginare le scorribande di Corvino e compagni è quello di spazzare via il pallone.
I piani di Danucci però vengono stravolti da Forbes, l'eroe di Altamura, che subentra al posto di Sosa e si becca due cartellini gialli nel giro di 12' costringendo i suoi a giocare in inferiorità numerica.
Oro che cola ovviamente per De Lucia al quali brillano gli occhi non appena vede il colore rosso estratto dal taschino dell'arbitro Boiani, quest'ultimo discusso e contestato da entrambe le squadre.
Nonostante l'uomo in meno però il Fasano continua ad attaccare ma pali e traverse salvano più di una volta l'estremo difensore campano, prima su Battista e poi su Mucedero.
Alla fine delle ostilità il Fasano guadagna soltanto un punto. Un punto che non inficia particolarmente la classifica ma che ha dato una grande indicazione ai supporters del Fasano e a tutti i futuri avversari dei biancazzurri: contro il Fasano 2.0 ricavare punti non sarà mai facile!
di Gerry Moio
09/12/2021 alle 16:44:24
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