CALCIO SERIE D
Il Fasano incassa altri 5 gol, i biancazzurri non danno segni di vita
Il Casarano degli ex Laterza e Corvino passeggia sul Fasano, e ora la situazione in classifica si complica

CASARANO (LE) – Il Fasano subisce una pesante e sonora sconfitta incassando 5 reti e segnandone zero. Un dato che ormai non rappresenta più una notizia e che pertanto risulta essere allarmante.
12 gol subìti nelle ultime 3 partite, 1 punto nelle ultime cinque gare, e zona play-out che adesso incombe a 5 punti. Ciò che più preoccupa però non sono gli impegni che attendono i biancazzurri (Martina, Nardò, Barletta e Altamura) e neanche il fievole vantaggio sulla zona play-out, quanto la non prestazione della squadra.
Il Casarano ha letteralmente maramaldeggiato con il Fasano, colpendolo su palla inattiva dopo soli 10' con Guastamacchia, dopo di che la squadra si è sciolta – tanto per cambiare – come neve al sole.
Nessuna reazione, nessun sussulto e soprattutto nessun tiro in porta, esattamente come avvenuto sette giorni fa contro la Palmese. La squadra è apparsa smarrita, sviscerata del suo animo e della sua personalità. Laterza ha fatto della squadra della sua città un sol boccone e chiuso la pratica con Legittimo al 72', Perez al 74', Citro e Corvino al 90 e 92'.
Una girandola di gol come mai era avvenuto quest'anno per le serpi, sempre molto equilibrati sia in fatto di gol siglati che di gol subìti. Con la squadra biancazzurra davanti, Perez e compagni hanno giocato sul velluto, si sono divertiti, e hanno vinto acquisendo maggior morale e consapevolezza.
D'altro canto il Fasano sprofonda moralmente e psicologicamente. La squadra non segna e soprattutto non tira più in porta, da tempo. La coppia di attaccanti Persano-Dorato ha collezionato 1 solo gol in tutta la stagione, Melillo e Battista appaiono irriconoscibili e Calabria predica nel deserto.
Il centrocampo, depauperato dalla precoce cessione di Bianchini e dal grave infortunio di Mengoli, è sulle ginocchia e non filtra più davanti ad una difesa che prende acqua da ogni dove.
A fine gara, ci mette la faccia come al solito mister Luca Tiozzo che, quasi in lacrime, ha commentato onestamente: «La situazione è difficilissima, non riesco a salvare nulla neanche da questa partita. Non so se avrò ancora la possibilità di farlo ma dovrò cercare di trovare una soluzione per uscire da questa situazione. Se mi sento in bilico? Tutti noi allenatori siamo sempre in bilico».
Una storia d'amore, quella tra il Fasano e Tiozzo, che mai avrebbe lasciato presagire un finale così nefasto. Un inizio di campionato di ottimi risultati e di grandi prestazioni, e un finale che assume i contorni di un dramma. Le parole a fine gara sembrano tanto un de profundis per il tecnico veneto che, al netto delle sue responsabilità, avrebbe tutte le carte in regolare recriminare su tantissime scelte tecnico-societarie ma preferisce la via del silenzio e del lavoro.
Che sia lui o il tecnico della Juniores Vito Costantini a sedere in panchina, contro il Gravina domenica prossima diventa di cruciale importanza per la stagione non solo di una squadra di calcio ma di una città intera.
di Gerry Moio
11/03/2024 alle 06:01:18
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