FASANO – E’ stato il sindaco di Fasano Lello Di Bari a tagliare il nastro del nuovo laboratorio di ultima generazione messo a disposizione degli studenti del comprensivo “Galilei” di Pezze di Greco grazie ad alcuni finanziamenti europei. La cerimonia è avvenuta questo pomeriggio (mercoledì 20 marzo) nell’istituto frazionale accolto da un caloroso applauso dei docenti e alunni presenti. Microscopi e altre attrezzature serviranno ad arricchire ulteriormente la voglia di sapere delle giovani leve che si avviano, successivamente, a scegliere percorsi scolastici diversi. Un laboratorio simile è anche nato, con lo stesso finanziamento, nella scuola elementare di Montalbano.
«Quest’oggi viviamo una doppia soddisfazione – ha sottolineato il dirigente scolastico Silvio Ferrara -. La vittoria di una nostra classe ad un concorso a livello regionale e l’inaugurazione di questo laboratorio che va ad arricchire gli strumenti formativi per i nostri alunni. Ci sono attrezzature di ultimissima generazione perché abbiamo l’obbligo di essere al passo con i tempi». Ampia soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore comunale alla pubblica istruzione Renzo De Leonardis. «La vittoria al concorso dei giovani studenti di questo istituto è la chiara dimostrazione dell’ottima preparazione del corpo insegnanti – ha sottolineato l’assessore -. La vincita simbolica di mille euro è stata destinata all’acquisto di materiale didattico che servirà certamente ai ragazzi. Il laboratorio scientifico, poi, è un autentico gioiello di innovazione e sapere».
Prima dell’inaugurazione del laboratorio si è tenuta, nell’auditorium della scuola, la presentazione del libro “Il racconto della scienza: digital storytelling in classe” di Liborio Dibattista e Francesca Morgese, dell’Università di Bari. La professoressa Rosa Vasta ha poi esposto ai presenti come è nato il progetto “La svolta di Volta” presentato dalla III B della Galilei e che, appunto, si è aggiudicato il primo premio al concorso regionale “Racconto della scienza” indetto dall’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. E’ anche stato proiettato il video realizzato dai ragazzi.


