ESITO RIMANDATO
Ricorso al Tar contro la movida notturna a Fasano: se ne discuterà a settembre
Cinque cittadini avevano presentato ricorso contro l'ordinanza del sindaco Zaccaria che allunga gli orari per la diffusione della musica
FASANO - Non sarà discusso prima di settembre il ricorso proposto innanzi al Tar Puglia, Lecce, da cinque cittadini fasanesi contro l'ordinanza n. 7 del 31 maggio 2017 emessa dal Sindaco di Fasano, in tema di disciplina degli orari di utilizzo delle fonti di emissione sonore nei pubblici esercizi. Con tale ordinanza, recante ad oggetto: “Limitazioni degli orari di utilizzo delle fonti di emissione sonora nei pubblici esercizi, nelle sale giochi o esercizi similari e nei locali e luoghi dove vengono svolte attività di pubblico spettacolo e di intrattenimento”, il Sindaco Francesco Zaccaria, come è noto, in deroga alla normativa regionale di settore, ha sostanzialmente stabilito che gli impianti di diffusione sonora all'interno dei pubblici esercizi, nel solo fine settimana (in particolare, nei giorni di venerdi e sabato), potranno essere attivi per un'ora in più rispetto all'orario espressamente previsto dalla Regione Puglia con la legge n. n. 3 del 12 febbraio 2012 e dalla legge statale (legge cosiddetta quadro in tema di inquinamento acustico).
I ricorrenti si sono doluti, sostanzialmente, del fatto che non sarebbe conforme a legge una deroga generalizzata dell'orario su tutto il territorio comunale e in favore di tutti gli esercizi pubblici, in quanto detta deroga sarebbe ammissibile, secondo la normativa regionale, soltanto per singole manifestazioni occasionali. Il capo dell'Amministrazione comunale di Fasano ritiene, invece, di aver concretamente tutelato il pubblico interesse sotteso all'equilibrato contemperamento tra proficuo svolgimento e sviluppo, durante l'estate, delle attività economiche, e, nello specifico, delle attività di pubblici esercizi di somministrazione, di intrattenimento e ricettive e tutela della quiete pubblica. D'altronde, è noto che il Comando della Polizia Municipale di Fasano, di recente, è prontamente intervenuto, a Torre Canne, frazione balneare di Fasano, ed ha adottato idonei provvedimenti tendenti ad eliminare gli inconvenienti prodotti dal protrarsi delle attività di intrattenimento danzante oltre i limiti orari consentiti. E' stato infatti elevato un verbale di contestazione in data 8 luglio, alle ore 3,35 nei confronti di un pubblico esercizio ubicato nella frazione balneare di Torre Canne. La situazione è continuamente monitorata dagli organi preposti ed è, come si suol dire, costantemente sotto controllo a tutela del bene fondamentale della tutela del riposo e della quiete pubblica.
La difesa delle ragioni del Comune di Fasano è stata affidata al capo dell'Avvocatura comunale Ottavio Carparelli, che ha già provveduto ad effettuare la rituale e tempestiva costituzione in giudizio nell'interesse dell'Ente.
di Redazione
26/07/2017 alle 06:20:43
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