TEMPESTE FESTIVAL
Raid Cross a Fasano
La Croce Rossa Italiana - sede di Fasano ha organizzato il gioco di ruolo che ha coinvolto alcuni giovani adolescenti su situazioni di conflitto armato

Fasano – Un sabato pomeriggio speciale quello che si è vissuto ieri a Fasano. Alcuni angoli del centro storico sono stati trasformati per ospitare la simulazione di Raid Cross organizzata dalla Croce Rossa Italiana nell'ambito degli eventi del Tempeste Festival.
La manifestazione doveva svolgersi la settimana scorsa ma, l'allerta meteo, ha obbligato gli organizzatori a posticiparla a ieri pomeriggio, sabato 12 gennaio 2019.
Nonostante il freddo pungente, sono state costituite due squadre che hanno visto coinvolgere una ventina di adolescenti: i ragazzi sono stati muniti di un nuovo passaporto di una ipotetica nazione, in cui ci sono disordini degenerati in guerra civile.
Oggetto della simulazione era proprio l'imprevedibilità delle situazioni e il fine della manifestazione era, cercare di trasmettere ai giovani i principi del Diritto Internazionale Umanitario, di cui proprio la Croce Rossa Italiana è promotrice a livello internazionale.
Le due squadre, all'interno dell'Arco del Balì, sono state “attaccate” da un gruppo di soldati armati (erano membri di Croce Rossa abilitati allo svolgimento di tale simulazione con armi giocattolo) e condotti come prigionieri di guerra all'interno della sala convegni della Biblioteca. Qui sono stati oggetto degli scherni dei militari e hanno provato sulla loro pelle quelli che sono i sentimenti della paura, disorientamento e insicurezza propri dei prigionieri di guerra.
La simulazione è poi proseguita in quello che è il compito principale della Croce Rossa: la consegna di aiuti umanitari in situazione belliche. In questa simulazione, gli ignari ragazzi hanno cercato di consegnare aiuti umanitari ma la presenza di campi minati, realizzati ad hoc, e di cecchini rendeva la situazione alquanto difficile.
Le due squadre si sono confrontate in situazioni che riguardavano il soccorso di feriti di guerra. Infatti, compito principale della Croce Rossa è proprio soccorrere i feriti senza distinzione di nazionalità, credo religioso o fazione politica.
La simulazione si è poi conclusa nuovamente nella Sala convegni della Biblioteca presso l'Arco del Balì dove era stato costituito il Tribunale Penale Internazionale, che ha realmente sede a L'Aia, in cui si giudicano i crimini di guerra e genocidio.
Nel corso del “gioco di ruolo”, proprio quest'ultima parte è stata il momento di confronto per i ragazzi: sono stati spiegati loro, i principi di diritto “violati” durante il gioco, hanno sperimentato le attività della Croce Rossa “sulla loro pelle” e hanno potuto esprimere le loro sensazioni durante il gioco.
Un momento fortemente voluto dalla Croce Rossa Italiana – sede di Fasano che ha permesso di perpetuare un momento di cittadinanza attiva verso le nuove generazioni.
di Redazione
12/01/2019 alle 21:11:34
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