Una lettera per Kira

Fasano - L'associazione Quattrozampe nel cuore Fasano ci ha inviato questa lettera dedicata alla piccola Kira, una meravigliosa anima a quattro zampe rubata sette anni fa dalla Puglia e ritrovata in Germania grazie al suo chip:

Buongiorno a te, dolce Kira, buongiorno a te dolce vecchietta.
Stamattina ti sei svegliata, finalmente, su un cuscino caldo, su coperte che profumano di famiglia, 
e non ti par vero!
Ti giri e ti rigiri, ma è vero tutto ciò?
Ti starai chiedendo il perché di questa lettera, come mai?
Te lo spiego subito piccola mia.
E', che volevo chiederti perdono, e' che volevamo chiderti perdono, 
per quella notte buia, per quelle mani infami che ti hanno strappato dal cuore di una famiglia che t'amava come figlia.
Perdono per il tuo cuoricino tremante in quella notte vergognosa , che chiedeva perché? perché tanto orrore? " dove mi portate, la mia famiglia e qui".
Ti chiediamo perdono, per quei traditori che t'hanno 
messo a far figli, e figli e figli ancora, in una gabbia angusta, su pezze maleodoranti che puzzavano di sangue.
Perdono, per il tuo ventre sempre pieno, battuto, sfruttato, ingannato, che portava soldi, soldi maledetti. E tu piccina, colpevole, d' una razza, che ti sei ritrovata. "Razza buona, qui si fanno soldi" si son detti quegli uomini senza cuore. 
Ti chiediamo perdono per i travagli infiniti dei tuoi parti, per quei figli che non hai potuto amare, scippati, rubati quando avevi ancora sulla lingua il profumo dolce della loro placenta.
Ti chiediamo perdono per tutti coloro che vanno ad ingrassare le casse degli sciagurati. Che non sanno cos'è un canile, perche se lo sapessero Kira mia, non avrebbero il coraggio di comprar cani ancora.
Colpevoli, colpevoli anch'essi dello strappo di quella notte infame , complici anch'essi Kira mia, di tanto orrore. 
Quanti anni ti sono passati addosso povera piccina, da quando, come cencio strizzato, t'hanno buttato per strada quando il tuo ventre s'era fatto asciutto. E intanto gli anni passavano, e il tuo musetto diventava canuto, ma non v'era notte, non ve n'era una sola, che il tuo pensiero non tornasse al tuo paese , tra gli ulivi, nella casa calda, tra le braccia di quella famiglia che t'aveva tanto amato.
Ti chiediamo perdono per quel vuoto d'anni, per quel segreto che ormai apparterra' alla Storia, di come, piccola inconsapevole creatura, ci sei finita in Polonia. 
Solo Dio lo saprà!
Quanti anni ancora ti sono passati sopra, in fetidi canili, straziata dalla solitudine, avendo per compagno, il muro della tua gabbietta, a domandarti, "perché?, io una famiglia ce l'avevo!"
E poi, in Germania, ancora in giro, come pacco senz'anima. Ma come ci sei finita in Germania?
Ti chiediamo perdono per quell'adozione germana, per quell'illusione che hai cullato, d'aver trovato una nuova famiglia.
Macché, altri bastarti si sono accaniti sulla tua povera stanca vita.
Anche questo rimarrà un mistero!
Restituita, anima bella, scaricata.
Quelle carogne non t'hanno manco fatto entrar in quella casa che t'avevano promesso.
Altro canile, altro buio!
Ma esisterà un Dio, che porti vendetta a tutti questi uomini malvagi che t'hanno fatto tanto male?
Esisterà un Dio, che tolga la frusta dalle mani d'un destino che t'ha voluto solo picchiare?
Ma sì, questa volta s'è mosso qualcuno da lassù.
Quel Dio porta il nome dell'associazione Arpat.
E sì, perché, povera creatura, il tuo amato padrone pugliese, quello che non s'è mai dato pace dalla tua sparizione, del microchip t'aveva fornito.
E grazie, a quell'indicatore, che gli angeli dell'Arpat, t'hanno riconosciuto.
E poi, e poi il resto è storia.
Una storia incredibile, surreale, che finisce bene però.
Che riavvolge il filo del tuo destino, fino ad arrivare a quella notte infame, quando il tuo paradiso diventa inferno.
Di là c'è una porta che dà sul giardino.
È ancora aperta.
Aspetta che ritorni.
... Ecco, entra Kira bella, adesso puoi rientrare nella tua casetta dolce. La 
tua famiglia ti t'aspetta.
Fa fatica a riconoscerti,
hai il musetto tutto bianco! Ne sono passati di anni, assai.
Ma non fa niente, adesso ogni tormento deve tacere.
Ssssss, facciamo silenzio.
Lasciamoli soli.
Abbassate le tende.
Di là ce Kira e il suo padrone, che piange dalla felicità. 
Congediamoci da quell'abbraccio.
In quell'abbracio è tornata la felicità. 
Ps.
Kira è tornata a casa grazie all'associazione Arpat, che si occupa di microchip esteri e non registrati.
È grazie alla ricerca certosina, degli associati Arpat e grazie al microchip che il padrone di Kira aveva avuto cura di mettere alla bestiola, che Kira oggi è a casa.
La sua casa.
Grazie anche ai macinatori di km 
Zio Gianfranco, dal canile tedesco, fino a Tortona e poi Lorenzo e Francesco de I Viaggi di Quattrozampe , da Tortona a Fasano per il delicato trasporto, tra frontiere, documenti e coccole
L'associazione " Quattrozampe nel Cuore Fasano " Brindisi