PRIVATI ATTIVI
Al Timo's Park una cittadella dello sport e senza denaro pubblico
La famiglia Gentile, nel corso degli anni, ha realizzato strutture con le proprie forze e non intende fermarsi: prossimo obiettivo un campo a 11 di calcio

FASANO - A Fasano dai primi anni settanta si è sognata la “cittadella dello sport” che il Comune avrebbe dovuto realizare a Vignamarina. È rimasta una delle tante opere irrealizzate, nonostante da anni si parli della mancanza del palazzetto dello sport e della carenza di strutture sportive in genere. La piscina coperta avviata dopo decenni di lavori incompiuti a Vignamarina, infatti, è nata, su iniziativa privata, con un project financing della Icos di Lecce. Ma in città c'è chi, senza l'aiuto di nessuno e potendo contare solo sulle proprie finanze, l'ha fatta davvero nascere una vera e propria “cittadella dello sport”.
Parliamo della famiglia Gentile, proprietaria del Timo's Park, sulla strada che collega Fasano a Pezze di Greco. Nel 1985 fu Impero Gentile, per tutti Nino, a costruire in quell'area, appena acquistata, un fabbricato che avrebbe dovuto diventare un negozio di giocattoli. Un'idea stile “Baby Park”, azienda barese in voga all'epoca. Ma mentre era in fase di costruzione ecco la trasformazione del grande locale in discoteca, la nascita di una pista di pattinaggio, due campi da tennis e un campo da squash. Impianti sportivi, quindi, ad assoluta fruizione di privati ma neanche lontanamente si poteva immaginare che sarebbe stato solo l'inizio di un'avventura sportiva diventata sempre più intraprendente nel corso degli anni.
«Quando papà iniziò a pensare al Timo's noi eravamo bambini – spiega Francesco Gentile in questa intervista esclusiva -. Con i miei fratelli Saviano e Flavio abbiamo cominciato nel 1997 a progettare, innovare e a investire nella struttura, soprattutto a livello sportivo. Ed è così nato tutto quello che vedete. Abbiamo subito trasformato la pista di pattinaggio in un campo di calcio a 6 di ultima generazione per l'epoca, poi altri due campi da tennis e un altro campetto di calcio a monte. Abbiamo rinnovato tecnologicamente anche la discoteca con nuove attrezzature e messa in sicurezza. Oggi penso siamo gli unici, in zona, ad aver ottenuto tutti i permessi necessari al pubblico spettacolo e per operare in questo settore. Dopo di che ci siamo resi conto di come fosse necessario anche indentificarci come associazione sportiva e abbiamo fatto nascere la Gsd Banco Metalli che inizialmente si è occupata di scuola calcio, ma che si è arricchita anche col tennis. Infine, altri fiori all'occhiello, le due piscine, una coperta e una scoperta, la trasformazione di un campo da tennis in terra sintetica e l'ultimo gioiello la nascita di un campo polivalente calcio-tennis coperto».
Avete fatto investimenti importanti, anche di notevole portata economica dunque ma non avete mai usufruito di finanziamenti. «Questa è una cosa che ci contraddistingue. Tutto quello che abbiamo creato è frutto soltanto dei nostri sacrifici, del nostro lavoro quotidiano e delle tantissime ore trascorse in questo posto. Mai chiesto aiuto alla politica, né di destra, né di sinistra, né di centro». Su che criteri avete basato i vostri investimenti? «Il criterio principale è stato quello di continuare ad ottenere soddisfazioni personali, quelle che si vivono quando vedi nascere una nuova opera e vedi la clientela soddisfatta di offerte innovative e originali come quelle che riusciamo a proporre. Per attrarre nuove persone bisogna gioco forza far nascere cose nuove. E così è stato».
Perché l'esigenza di creare associazioni sportive e passare da una gestione prettamente imprenditoriale ad un'altra più coinvolgente? «Abbiamo pensato di offrire un altro prodotto di qualità sfruttando la nostra struttura. Abbiamo cominciato con il calcio avendo a disposizione istruttori qualificati e ora stiamo andando avanti anche col tennis, in quanto desideriamo far nascere un nuovo movimento tennistico locale considerato che negli ultimi anni, su questo versante, si è vista una certa precarietà. Cosa che nel calcio non c'è in quanto sono tante le scuole di un certo livello. Ma a proposito di calcio resta sempre il problema delle strutture, ed è per questo che stiamo preparandoci a un altro progetto».
Ne vogliamo parlare? «È nostra intenzione far nascere un campo di calcio a 11 in terra sintetica. Creare un nostro stadio insomma. A breve nascerà anche un B&B all'interno della struttura i cui posti letto serviranno magari per ospitare campioni dello sport che possano mettere le loro competenze a disposizione dei nostri ragazzi o agli artisti che si esibiscono in discoteca. È un progetto ben avviato, siamo in fase di trattativa per il suolo e stiamo valutando la questione di eventuali alberi di ulivo da spostare. Una volta realizzato, potremmo mettere il campo a disposizione anche di altre società sportive, naturalmente dietro un compenso adeguato».
Parliamo del settore discoteca: la vostra, essendosi specializzata in danze caraibiche, è diventata un vero polo d'attrazione a livello regionale. «Infatti, i nostri clienti sono prettamente forestieri. Arrivano dal nord barese, da Lecce e anche da Matera. Il prodotto che offriamo, nel rapporto qualità-prezzo, è ottimo ed ecco che c'è chi preferisce farsi centinaia di chilometri per raggiungerci. Ci sono spazi a sufficienza, luci adeguate e un ambiente ideale».
Vi siete mai chiesti chi ve lo faccia fare a investire in questa città? «Tutti i giorni. Soprattutto quando penso ai nostri politici. Noi non siamo mai andati dietro al potente di turno ma la politica di questi ultimi anni, a livello di impiantistica sportiva, è fallimentare. Non lo diciamo noi, ma i fatti. Noi siamo sempre in cerca di nuovi stimoli e soddisfazioni ed è questa la benzina che ci fa andare avanti e non mollare nonostante le difficoltà. Siamo qui quasi 24 ore su 24 e per 365 giorni all'anno. Abbiamo differenziato le nostre offerte proprio per far sì che la struttura lavorasse per 12 mesi l'anno. Molti dicono che dopo la costruzione del “campo a 11” non mancherà più niente alla nostra “cittadella dello sport”, ma sono sicuro che qualcosa di nuovo ci verrà in mente. Non sappiamo stare senza far niente».
Attualmente la galassia Timo's Park vede come impianti esistenti un campo di calcio a 6, un campo di calcio a 5, un campo di calcio a 3, una piscina coperta, una piscina scoperta, un campo polivalente calcio-tennis coperto; un campo da tennis in terra sintetica, un campo da tennis in mateco, una discoteca, un B&B, una sala da ballo adibita a scuola e 4 associazioni sportive (Gsd Banco Metalli, Asd Piscina Impero, Scuola Apnea Academy, scuola di ballo "Guaperia Rumbera".
di Redazione
16/11/2014 alle 08:33:26
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