LOTTA IN TRIBUNALE
Anziano morì in un incidente stradale: i figli chiedono al Comune di Fasano maxi risarcimento
Leonardo Crastolla si schiantò con la sua auto, sulla Fasano-Pezze, su un albero nella notte tra il 31 dicembre 2012 e il 1° gennaio 2013: gli eredi chiedono oltre un milione di euro

FASANO - Ammonta ad oltre un milione di euro l'importo richiesto nei confronti del Comune di Fasano dai quattro eredi di Leonardo Crastolla, a titolo di risarcimento del danno di perdita parentale, in conseguenza dell'incidente stradale, verificatosi sulla ex Statale 16, nel tratto Fasano–Pezze di Greco, nella notte tra il 31 dicembre 2012 e il 1° gennaio 2013, nel quale perse la vita l'anziano genitore. L'atto di citazione è stato notificato al Comune di Fasano il 14 settembre scorso. Come si ricorderà, l'anziano, che, al momento dell'incidente aveva 78 anni, mentre faceva ritorno a casa alla guida della propria Golf, verosimilmente a causa di colpo di sonno, perse il controllo dell'autovettura, finendo la propria corsa contro un albero posto sul lato destro della carreggiata, oltre il ciglio stradale. Il conducente, a causa della violenza dell'impatto, morì sul colpo; tanto che si rese necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco per la rimozione del cadavere dall'autovettura. Il sinistro fu rilevato dai Carabinieri di Fasano.
Gli eredi hanno ritenuto sussistente la colpa del Comune di Fasano, proprietario del tratto di strada teatro del sinistro per diverse ragioni: per assenza di guard- rail; per il manto stradale sollevato dalle radici degli alberi (insidia stradale); perché l'albero contro il quale il Crastolla urtò violentemente era posto a distanza dal ciglio stradale inferiore a quella prevista dal Codice della Strada. Si tratta, dunque, di una controversia che, anche in ragione del rilevante importo richiesto a titolo risarcitorio, si preannuncia particolarmente delicata. Il Comune di Fasano, nella corrispondenza informativa intercorsa tra le parti prima della notifica dell'atto di citazione, aveva fatto notare che l'inesistenza del guard-rail, e della distanza asseritamente inferiore a quella prevista dal codice della strada dell'albero interessato dall'impatto, non possono di certo determinare automaticamente la responsabilità dell'Ente proprietario dello strada, incombendo sul conducente l'obbligo di conservare sempre il controllo dell'autoveicolo condotto, ai sensi dell'art. 141 dello stesso Codice della Strada. La difesa delle ragioni del Comune di Fasano è stata affidata all'avv.Ottavio Carparelli, capo dell'Avvocatura comunale.
di Redazione
23/09/2015 alle 05:52:44
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