GRANDI MANOVRE
Fibrillazioni in maggioranza a Fasano: vicini allargamento e rimpasto
In settimana incontro decisivo tra il sindaco Francesco Zaccaria e il nascente nuovo gruppo consiliare composto da Antonio Pagnelli, Tonio Zizzi e Vittorio Fanelli
FASANO - Sono trascorsi quasi due anni dall'insediamento del sindaco Francesco Zaccaria e in queste settimane si sta vivendo, probabilmente, la prima vera (anche se sotterranea) crisi in maggioranza. La decisione di Vito Bianchi di tirarsi fuori dal governo cittadino porterà ad inevitabili conseguenze. Prima fra tutte l'addio all'assessora Annarita Angelini, in quota appunto al movimento 'in Comune' e detentrice delle deleghe ai lavori pubblici e cultura. Una scelta che il primo cittadino farà a malincuore dato che se fosse per lui continuerebbe con questa squadra sino al termine del mandato. Ma in politica non c'è spazio per i sentimentalismi e gli alleati premono. Ma per uno che va via eccone pronti tre a dare man forte alla maggioranza. E' previsto per questa settimana, infatti, l'incontro decisivo tra Zaccaria e il nascente nuovo gruppo consiliare che vedrà insieme Antonio Pagnelli, Tonio Zizzi e Vittorio Fanelli. Questi ultimi presenteranno una sorta di elenco di linee programmatiche che se saranno condivise dal sindaco sanciranno l'ingresso dei tre in maggioranza. Questo, naturalmente, sarà solo il primo passo perché oltre ai punti cardine da attuare per il nuovo gruppo è prevista anche una rappresentanza in Giunta. E qui il discorso si complica.
Viene facile pensare che il nome proposto dal trio Pagnelli-Zizzi-Fanelli vada a prendere il posto della Angelini. Ma se il prescelto fosse un uomo (molto probabile dati i nomi che circolano) si porrebbe il discorso delle quote rosa. Ed ecco che alla fine potrebbero messi in discussione tutti gli assessori maschi ovvero Gianluca Cisternino, Giovanni Cisternino, Giacomo Maringelli e Leonardo Deleonardis. In questi giorni, però, pare stia emergendo un'altra possibilità di cui si discute nelle stanze di Palazzo. Se si arrivasse al punto di dover sacrificare sull'altare uno degli assessori succitati per il prescelto si potrebbero aprire le porte della presidenza dell'Asp "Terra di Brindisi" come una sorta di risarcimento. Anche se la nomina è di competenza regionale pare che a molti consiglieri di maggioranza l'atteggiamento assunto dall'attuale presidente Massimo Vinale nelle ultime competizioni elettorali non sia piaciuto e ne è stata chiesta quindi la testa. Vinale, che nel suo ruolo dipresidente di Asp ha comunque operato bene, però è difeso dal consigliere regionale Fabiano Amati ma si rischia di arrivare ad un braccio di ferro interno che potrebbe far male a tutti. Al di là dello scambio di poltrone (al momento molto difficile) per Zaccaria non sarà dunque facile risolvere il nodo rimpasto. Oltre tutto c'è anche la questione Deleonardis da sciogliere. L'assessore in quota Fasano 2016 pare sia stato sfiduciato all'interno del suo gruppo, lacerato da diverse anime che viaggiano in direzioni diverse. Ed ecco che potrebbe emergere un'altra suggestiva ipotesi con l'ingresso in Giunta di Antonella Schena al posto della Angelini e l'assessore in quota al nuovo gruppo al posto di Deleonardis. Così gli equilibri resterebbero intatti e la maggioranza sarebbe comunque più forte. I prossimi giorni saranno decisivi.
di Redazione
08/04/2018 alle 00:40:05
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