CALCIO SERIE D
Il Fasano perde anche contro il Santa Maria del Cilento ed esonera Luca Tiozzo
Sconfitta pesante, l’ennesima stagionale, di una squadra che vive un finale di campionato horror
FASANO - Il Fasano scrive un'altra pagina triste della sua storia sportiva, perdendo in casa 0-3 contro il Santa Maria del Cilento, squadra Cenerentola del girone e prossima alla retrocessione diretta.
Una lezione sonora, l'ennesima di una stagione indecorosa disputata dai biancazzurri. Una squadra priva di anima, che riversa in uno stato comatoso, capace di consegnarsi in mano agli avversari dopo pochi minuti e incapace di reagire, confermando una sterilità che ha caratterizzato tutto il percorso di questa stagione.
Il “Vito Curlo”, un tempo gloriosa roccaforte temuta da ogni compagine, oggi è un luogo saccheggiato e facile preda delle scorribande avversarie.
Un risultato pesante che fa sprofondare il Fasano in una situazione sempre più grave e gravosa. Adesso i playout non sono più una minaccia ma una triste possibilità che rischia di trasformare in realtà quello che era un remoto incubo: la retrocessione.
I campani giocano di rimessa e vanno a riposo sul doppio vantaggio. Bastano due contropiedi finalizzati da Di Fiore al 6' e Catalano al 13' per far sgretolare le convinzioni degli uomini di Tiozzo che probabilmente credevano e speravano in un risultato positivo alla luce della situazione deficitaria degli ospiti. Ma così non è stato.
Il Santa Maria del Cilento ha venduto cara la pelle e passeggiato sul Fasano, sballottandolo. I giallorossi si tolgono anche la soddisfazione di profanare il “Curlo” con una terza rete, firmata da Gaeta al 25' del secondo tempo.
Adesso fare punti con Barletta e Paganese sembra davvero una chimera. La squadra sembra allo sbando e non sembra ci sia verso per rianimarla, nemmeno le pacifiche contestazioni dei tifosi a fine gara.
Rassegnazione. È questa la parola che sembra descrivere lo stato d'animo della piazza. Un finale di stagione che oscilla tra il genere drammatico e horror e che nessuno avrebbe immaginato a inizio anno.
«Non servono giustificazioni, posso soltanto metterci la faccia e chiedere scusa anche a nome dei ragazzi che sono in lacrime. Non mi dimetto per rispetto del mio lavoro ma sono pronto a pagarne le conseguenze per la prossima stagione. Siamo dentro un periodo negativo e non riusciamo a uscirne, la testa non risponde ai comandi e il principale nostro problema è questo».
Sono state queste le ultime parole di Luca Tiozzo da allenatore del Fasano. In una nota, la società biancazzurra ha sollevato dall'incarico il tecnico veneto e comunicato che il nome del traghettatore verrà reso noto nelle prossime ore.
La matematica tiene ancora accesa la speranza ma, adesso, l'unica cosa che serve davvero ai biancazzurri è solo un miracolo sportivo. Se dovessero essere playout e se non dovesse esserci segno di reazione, qualunque esso sia l'avversario e chiunque esso sia l'allenatore, sarà retrocessione.
di Gerry Moio
21/04/2024 alle 19:52:07
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