LUTTO
Scomparso don Antonio Chionna
Lunedì 13 aprile è mancato don Antonio Chionna, noto storico locale, e giornalista. A lui si deve la valorazzione degli insediamenti rupestri in provincia di Brindisi, in particolare Lama d'Antico

Foto scattata durante un incontro di studi nel 2014
Fasano - La comunità brindisina piange per la scomparsa di don Antonio Chionna avvenuta lunedì 13 aprile nella sua città natale, San Vito dei Normanni, all'età di 91 anni.
Da fonti sanitarie il decesso dell'estimato storico, sacerdote e giornalista non è da imputare al Covid-19 ma bensì a patologie pregresse che da tempo lo affliggevano e avevano indotto sul finire del 2019 a dimettersi dal comitato tecnico-scientifico della Fondazione San Domenico, di cui era membro.
Antonio Chionna conseguì la laurea in teologia presso la facoltà Teologica di Posillipo (Napoli) e perfezionò i suoi studi in Storia e Civiltà del Cristianesimo presso l'Università Cattolica di Milano.
A Chionna si deve il lavoro di ricerca, avviato nel 1967 con il professore Cosimo Damiano Fonseca, sugli insediamenti rupestri della provincia di Brindisi e, in particolare di Fasano. Infatti, a queste ricerche si devono i primi studi sull'insediamento di Lama d'Antico con l'analisi agiografica e iconografica delle grotte di San Lorenzo e San Giovanni.
Emblematica la sua descrizione dell'arrivo a Fasano "Non sapendo a chi rivolgermi, mi recai all'Ufficio di Polizia Municipale per chiedere informazioni. Mi rispose il comandante delle Guardie Municipali, il quale mi indicò un vigile urbano, appassionato di caccia, che conosceva molto bene luoghi e contrade del territorio di Fasano." (da Atti del I Convegno internazionale sulla civiltà rupestre, Fondazione San Domenico 200, p. 211).
Nel 1975 viene pubblicato un libro "Insediamenti rupestri nel territorio di Fasano" che diviene una sorta di pietra miliare per gli studi successivi, come quelli svolti dalla professoressa MariaLuisa Semeraro Herrmann. Tale pubblicazione, opportunamente aggiornata è stata poi rieditata nel volume pubblicato nel 2003 "Gli insediamenti rupestri della provincia di Brindisi. Itinerari turistico-culturali", un valido vadecum per appassionati e turisti.
La sua attività non è stata solo voltata alla ricerca storico- archeologica, infatti nel 1971 è tra i fondatori, nella sua città natale San Vito dei Normanni, del mensile di approfondimento di cultura e cronaca cittadina "Il Punto", con cui ha continuato la collaborazione finché la salute glielo ha consentito. Inoltre, tra la seconda metà degli anni 70 e il 1985 è stato dirigente della scuola secondaria di primo grado "Galileo Galilei" di Pezze di Greco.
Dalla redazione di Osservatorio e OsservatorioOggi.it le più sentite condoglianze per la perdita dello stimato cultore del patrimonio del nostro territorio.
di Marica Mastrangelo
14/04/2020 alle 18:54:00
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