ATTUALITà
Avvocato fasanese in un pool nazionale che agevola lo smart working
Il progetto sperimentale è stato avviato dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e vede coinvolte 25 pubbliche amministrazioni in tutta Italia

Fasano - Lavorare da casa nell'era del Coronavirus. Lo stato di emergenza in cui viviamo ha portato enti pubblici ma anche aziende private ad attivarsi per non far mancare servizi e quant'altro. Ma c'è chi, da tempi non sospetti, si è adoperato per far sì che lo smart warking diventasse un'abitudine e non certo una necessità. E' l'avvocato fasanese Francesco Bianco, 47 anni, già consigliere comunale, che da oltre un anno, con un nutrito gruppo di professionisti, porta avanti il progetto “Lavoro agile per il futuro delle Pa - Pratiche innovative per la conciliazione vita lavoro per il miglioramento delle prestazioni della Pubblica Amministrazione, in coerenza con il contenuto della legge 124/2015 in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche (riforma Madia)”. Il progetto sperimentale è stato avviato dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e vede coinvolte 25 pubbliche amministrazioni in tutta Italia (per la Puglia il Consiglio Regionale e il Comune di Bari). «L'emergenza Covid 19 – spiega Bianco - ha portato in maniera prorompente alla diffusione di questa modalità di svolgimento dell'attività lavorativa, oltre che nel settore privato, anche nella pubblica amministrazione, tanto che la Circolare n. 1 del 4 marzo scorso della Presidenza del Consiglio ha disposto per le Pubbliche Amministrazioni il superamento del regime sperimentale dell'obbligo di adottare misure organizzative per il ricorso a nuove modalità spazio-temporali di svolgimento dell'attività lavorativa, con la conseguenza che la misura opera a regime».
Avvocato ma vogliamo spiegare che cosa è il lavoro agile o smart working?
«E' una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall'assenza di vincoli di orario e di luogo e da un'organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro».
Quindi, non necessariamente il lavoro da casa?
«Non necessariamente, anzi la caratteristica dello Smart Working è proprio quella dell'assenza di vincoli spaziali e temporali e va distinto nettamente dal telelavoro che, invece, è un lavoro che si svolge a distanza, rispetto alla sede/luogo di lavoro ordinario ma, comunque, in un luogo ben definito (normalmente l'abitazione), individuato nel contratto di lavoro, come l'orario di lavoro, a differenza di quanto previsto per lo Smart Working. In quest'ultimo il dipendente svolge la propria attività fuori dall'azienda ma decide in piena autonomia i tempi e il luogo di lavoro, senza una postazione fissa. Il lavoratore è quindi libero di scegliere e cambiare il luogo di lavoro come e quando preferisce. Ad esempio, potrà lavorare da casa, da una camera d'albergo, da un bar, o come accade sempre più spesso da un co-working».
Però con l'emergenza Covid 19 bisogna stare a casa.
«Certamente si. Questo ha portato ad avere una idea diciamo non corretta dello Smart Working, proprio perché, con l'emergenza Covid-19, fuori dalle ipotesi in cui le attività proseguono regolarmente, è consentito lavorare solo ed esclusivamente a casa».
Quindi, i lavoratori si possono avviare allo Smart Working senza nessun particolare obbligo a carico del datore di lavoro?
«In realtà, resta fermo a carico del datore di lavoro, l'obbligo di consegnare ai lavoratori l'informativa sulla sicurezza, anche se in forma telematica. Inoltre, restano fermi i principi sanciti dalla legge relativi per esempio alla disconnessione e al potere disciplinare. Al 25 marzo, le Regioni e Province autonome hanno mandato in Smart Working il 69,2% dei lavoratori».
Lo Smart Working può essere attivato con le attrezzature e gli strumenti del lavoratore?
«Si, avendo riguardo ai profili relativi alla privacy e alla sicurezza dei dati».
Cosa fare se non si è attrezzati per il Lavoro Agile?
«Qualora vi fossero obiettivi impedimenti all'avvio dello Smart Working si dovrà favorire la fruizione di periodo di congedo ordinario o di ferie».
di Redazione
15/04/2020 alle 05:30:53
Leggi anche:
Cultura & Spettacolo
Virgo Mater: un concerto di emozioni sacre nella Parrocchia S. Maria de la Salette
_0.jpg)
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.

Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela